FONTE (TV) – Il 15 e 16 maggio la Fondazione Opera Monte Grappa ha celebrato i suoi 70 anni e i 50 anni di Scuola Centrale Formazione (SCF) con l’evento “Orizzonti Educativi”. Due giorni di incontri, testimonianze e riflessioni che hanno acceso i riflettori su una scuola che continua a essere presidio educativo, luogo di crescita e punto di riferimento per la formazione professionale.
Fondata nel 1955 da 27 parroci del territorio pedemontano, oggi la Fondazione accoglie circa 550 studenti con percorsi formativi altamente qualificati e laboratori tecnologicamente avanzati. La sua missione si rinnova ogni giorno nel legame vivo con le imprese del territorio e nel sostegno a giovani e adulti, anche in situazioni di fragilità.
Formazione con radici salde e visione internazionale
L’aspetto distintivo di queste celebrazioni è stato il forte rilievo europeo dato alla conferenza del 16 maggio, che ha rappresentato una tappa significativa del percorso nazionale “Verso il 50°” promosso da SCF.

Tra i relatori internazionali, Flavio Brescianini del CEDEFOP (Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale) ha presentato i risultati dell’indagine EVTS sulla percezione del ruolo dei docenti nella formazione professionale, un’analisi che evidenzia sfide e opportunità per l’intero settore educativo a livello europeo.
Andreas Gabriel, rappresentante di EuroApp Mobility, ha invece illustrato il lavoro della Coalizione europea per la qualità della formazione, sottolineando l’importanza di uno standard condiviso e di politiche transnazionali che valorizzano il mestiere dell’educatore in chiave europea.
La tavola rotonda finale, ha riunito esperienze italiane ed europee a confronto: Paola Bolognini (EuroApp Mobility), Caterina Aimè (SCF) e Andrea Mangano (Fondazione Opera Monte Grappa) hanno discusso di competenze, formazione continua e innovazione educativa come strumenti per affrontare un futuro in costante evoluzione.
Un contributo accademico fondamentale è arrivato dal prof. Massimiliano Costa dell’Università Ca’ Foscari, che ha proposto una riflessione profonda su un eventuale cambio di paradigma nella professione di docente nella formazione professionale.
Una scuola che trasforma
Ad arricchire l’evento anche momenti istituzionali e simbolici, come l’intervento del Vescovo Michele Tomasi, che ha benedetto il monumento “L’intelligenza nelle mani”, definendo la scuola di Fonte “un presidio di educazione, dignità e futuro”, capace di valorizzare ogni talento, anche quello più nascosto.
Settant’anni di storia, ma con lo sguardo rivolto in avanti: la Fondazione Opera Monte Grappa continua a costruire ogni giorno un ponte tra persone, territorio, impresa e Europa, con una formazione che non si limita a trasmettere competenze, ma a generare futuro, dignità e comunità.
