Progetto “Oltre le sbarre per i detenuti della casa circondariale di Treviso

I contenuti dell’iniziativa nelle interviste agli organizzatori

TREVISO 1.4.2023 – Un progetto denominato “Oltre le sbarre” che prevede un corso professionale di informatica e uno di saldatura gratuiti a favore di persone detenute nella Casa Circondariale di Treviso.

È la nuova iniziativa presentata venerdì 31 marzo 2023 nei laboratori del carcere di Treviso, realizzata dalla Fondazione Opera Monte Grappa con la collaborazione di Caritas di Treviso, Vicariato di Asolo, “Fondazione Erasmo Pilla Onlus” e Alternativa Ambiente cooperativa sociale

Il progetto “Oltre le sbarre” e altre iniziative in programma sono state presentate da:

Alberto Quagliotto, direttore Casa Circondariale Treviso

Isabella Pagliuca, educatrice Casa Circondariale Treviso

don Paolo Magoga, presidente Fondazione Opera Monte Grappa

Marco Toffoli, presidente Alternativa Ambiente cooperativa sociale

don Davide Schiavon, direttore Caritas Tarvisina

don Antonio Mensi, Vicario episcopale per le collaborazioni pastorali.

L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Oltre le sbarre” realizzata dalla Fondazione Opera Monte Grappa con la collaborazione di Caritas di Treviso, Vicariato di Asolo, la Onlus “Erasmo Pilla” e Alternativa Ambiente cooperativa sociale. I corsi inizieranno a fine marzo e si protrarranno fino a metà maggio.

«Il progetto “Oltre le Sbarre”», spiega don Paolo Magoga presidente della Fondazione Opera Monte Grappa, «nasce da un lungo lavoro che affonda le sue radici nel 19 dicembre 2019 in un incontro tra sacerdoti del vicariato di Asolo che hanno avuto con il cappellano del carcere don Piero Zardo e il direttore dello stesso carcere dott. Alberto Quagliotto. Un incontro che, oltre allo scambio e alla conoscenza del mondo carcerario è sfociato nel desiderio di proseguire con iniziative concrete. Ecco allora i primi due corsi di informatica e saldatura, per i quali la nostra scuola professionale di Fonte metterà a disposizione docenti, computer e saldatrici per lo svolgimento dei corsi. I computer e una saldatrice saranno poi lasciati come dono al carcere per prossimi corsi che contiamo di realizzare».

«Dal 1990 realizziamo con la Casa Circondariale di Treviso progetti volti a creare opportunità di lavoro e di socialità per i detenuti», spiega Marco Toffoli, presidente di Alternativa Ambiente «pertanto conosciamo bene l’importanza di professionalizzare chi sta scontando una pena per rompere la spirale uscita dal carcere – ricaduta nella devianza/criminalità – ritorno in carcere: un circolo vizioso frequente e umanamente devastante. Quindi abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a selezionare, assieme agli educatori del carcere, i detenuti idonei a frequentare questi corsi e a creare le condizioni per farli partire velocemente nei locali già adibiti ad altri laboratori gestiti da Alternativa Ambiente nella Casa Circondariale».

«Dialogando con volontari Caritas e sacerdoti sono emersi altre iniziative» continua don Magoga «creare in Vicariato un ambiente per l’accoglienza dei detenuti che usufruiscono di brevi permessi premio, così da poter incontrare amici e familiari sapendo quanto delicato e importante sia questo tempo per loro e per le loro famiglie. Inoltre, offriremo la possibilità ai carcerati di partecipare ad una mostra d’arte solidale che si terrà negli ambienti della Scuola Professionale di Fonte durante le vacanze pasquali, dove esporranno scultori e pittori del territorio».